domenica 17 giugno 2012

A RIO I POPOLI SI INTERROGANO SUL FUTURO DEL PIANETA

Mentre i "grandi" della terra discutono a chi attribuire la colpa del mutamento climatico nei documenti ufficiali, nella citta`carioca va di scena un´altra Rio + 20.
E`la Cupula dos Povos, un insieme di associazioni e movimenti sociali che lottano contro la mercificazione della vita e in difesa dei beni comuni.
Oggi era il giorno dell´orgoglio indigeno. Intere famiglie e persone singole con i caratteristici copricapi di piume e il viso colorato si sono assiepate in uno dei numerosi padiglioni che affollano il rione Flamengo per rivendicare i propri diritti. Chiedono che le loro terre vengano delimitate con confini certi per non subire gli assalti dei coloni che vogliono distruggere ampie zone della foresta amazzonica per destinarle all´allevamento del bestiame; vogliono che sia interrotta la costruzione della centrale idroelettrica di Belo Monte, sul fiume Xingu (Para), dal forte impatto ambientale; rivendicano programmi di educazione qualificata e di protezione della salute.
Lungo i viali su cui si affacciano i padiglioni i numerosi visitatori si mescolano con cortei di gruppi che cantando e ballando vogliono creare attenzione su diversi aspetti dell´economia verde o su territori da preservare per la loro importanza dal punto di vista ambientale. Come la Apa dos morros garapentes, localizzata nella regione est dello stato di Maranhao e caratterizzata da una ricchissima biodiversita`, paesaggi spettacolari e abbondanza di acqua.
Nel padiglione della Tuc, la piu`importante confederazione sindacale brasiliana dove per giovedi´21 e`attesa la leader della Cgil Susanna Camusso, viene illustrata un´iniziativa molto interessante realizzata dal sindacato dei dipendenti del Banco Central.
Con il riciclo delle banconote buttate perche`ormai vecchie, mescolate a scarti di origine vegetale, si ottiene un composto che puo`essere utilizzato per concimare i campi.
Solo nel 2011 il Banco Central ne ha scartate 2 mila tonnellate!
In Brasile la raccolta differenziata dei rifiuti viene fatta solo in piccola parte. Principalmente si raccolgono alluminio, vetro e plastica, ma tutto viene lasciato alla buona volonta`individuale delle persone o all´iniziativa dei cosiddetti catadores che separano l´immondizia recuperando e rivendendo i rifiuti che possono essere riciclati.
Bellissima infine l´installazione, nel Museo di Arte Moderna, Brasil Cerrado, dell´artista Siron Franco, che ha voluto testimoniare con un percorso multisensoriale la bellezza della natura nello stato di Goias mostrando allo stesso tempo la violenza a cui viene sottoposta dall´uomo.
Perche´"la natura parla, ma l´uomo non l´ascolta".
Parola non di un brasiliano ma dell´illustre scrittore francese Victor Hugo.

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