giovedì 5 luglio 2012

E' SPAGNOLA LA FEBBRE DA INVESTIMENTI IN AMERICA LATINA

Scoppia in Spagna la febbre da investimenti nei Paesi latino-americani e soprattutto in Brasile.
A spingere i capitali spagnoli oltre Atlantico è la crisi economica che attanaglia il Paese.
Secondo i dati della Camera di Commercio spagnola, riportati l'altro ieri sul principale quotidiano di San Paolo, le imprese programmano investimenti in Brasile, da qui al 2015, per 44 miliardi di reais.
Questo fiume di denaro si dirigerà in particolare verso i settori infrastrutture e trasporti, immobiliare e informatica (software).
Precedenti investimenti, tra il 2005 e il 2011, hanno dato buoni esiti: solo nell'anno passato le rimesse delle imprese verso la madrepatria sono state pari a 4,7 miliardi di dollari.
Risultati che hanno fatto crescere ulteriormente l'interesse del mondo imprenditoriale spagnolo: nel primo semestre del 2012 la Camera di Commercio ha ricevuto richieste di orientamento da parte di oltre 150 aziende!
Un esempio di successo è incarnato dalla banca Santander, i cui risultati sono attribuiti per il 52% alla presenza nei Paesi sudamericani, con la previsione che possano arrivare al traguardo record del 60%.
Al di là dei numeri, basta passeggiare nel centro di San Paolo per toccare con mano...

San Paolo, Avenida Paulista. In centro città ci si imbatte in numerose sedi prestigiose di  banche, tra cui primeggia la spagnola Santander


La lungimiranza dei nostri vicini di casa è dimostrata dalle affermazioni della vice del governo spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria, secondo la quale la Spagna "può diventare la porta d'entrata per gli investimenti delle imprese latino-americane in Europa". 
Santamaria ha poi enumerato i vantaggi competitivi che il suo Paese offre: eccellente rete di trasporti, telecomunicazioni efficaci, mano d'opera qualificata e antichi legami culturali.

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domenica 1 luglio 2012

NON BASTA IL CLIMA ESTIVO PER RENDERE PIU' "CALDA" LA VITA

"Nao deixe sua vida esfriar", "Non lasciare che la tua vita si raffreddi".
In questa caldissima domenica italiana di inizio luglio mi è tornata in mente questa frase letta su un semplice foglio incollato a un muro nella caffetteria del Museo d'Arte di San Paolo.
Se confrontato con il clima esterno l'invito che vi è contenuto può sembrare una contraddizione.
Ma la frase non è di questo che parla.
E voi lo avete capito.

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