sabato 23 giugno 2012

IN BRASILE POCHI DISOCCUPATI, MA LA PRECARIETA´E´IN AGGUATO

In Brasile resistono molti mestieri che in Italia sono scomparsi da tempo. Come gli spazzini che, dopo aver cambiato il nome in "operatori ecologici" nel tentativo forse di rendere il lavoro piu`accettabile, sono stati definitivamente sostituiti dalle macchine.
A San Paolo li si vede nei parchi pubblici. Armati di una curiosa scopa realizzata con foglie di palma, raccolgono le foglie tenendo puliti i viali


Nella foto: uno spazzino al lavoro nel parco di Agua Branca
Molto diffusi nelle grandi citta`, come Rio e San Paolo, sono i portieri che sorvegliano gli edifici difendendoli dai ladri. Ogni edificio ne assume piu`di uno, perche`la sorveglianza deve essere fatta giorno e notte.
Guardie armate sorvegliano negozi e supermercati. Spesso stazionano davanti all´ingresso seduti su una sedia sotto un ombrellone, il che li fa apparire come degli sfaccendati in pieno relax.
In molti edifici pubblici resistono gli ascensoristi: alcuni in piedi, altri seduti su uno sgabello, accompagnano i visitatori ai piani.
Sugli autobus cittadini il biglietto si paga ai controllori. Chissa`quali vantaggi ha portato in Italia la loro abolizione... Perche`se e`vero che si risparmia lo stipendio di un dipendente, e`altrettanto vero che la sua presenza garantisce che tutti i passeggeri acquistino il ticket.
Ma ci sono anche mestieri che in Italia non sono mai esistiti, almeno per quanto io possa ricordare.
Nella foto: ragazza con freccia indicante la zona in cui verra`costruito un nuovo edificio 
Personalmente adoro il servizio reso dai cosiddetti valet. Li si trova davanti a negozi, supermercati e ristoranti, alle cui dipendenze lavorano, e il loro compito e`quello di parcheggiare l´auto del cliente al suo arrivo. Se non trovano dove sostare, girano nelle strade adiacenti finche`il proprietario non ha terminato i suoi acquisti.
Incredibile il servizio richiesto dai costruttori di nuovi edifici: per far sapere che nella tal zona ne verra`costruito uno nuovo e che quindi si possono acquistare appartamenti, ci sono giovani che stazionano immobili per ore agli incroci con un´enorme freccia appesa al collo.
Generalmente si tratta di lavori non molto ben retribuiti, ma tuttavia permettono alle persone di sopravvivere.
In Brasile il tasso di disoccupazione e`piuttosto basso, intorno al 6%.
Un dirigente d´impresa italiano, che sta lavorando per una joint venture italo-brasiliana, mi ha raccontato di avere molta difficolta`a trattenere il personale perche`non appena i dipendenti trovano un posto meglio retribuito, cosa che succede spesso, se ne vanno.
Per quanto si legge in questi giorni sulla stampa sembra pero`che stia frenando la creazione di nuovi posti di lavoro fissi, mentre sarebbero in aumento quelli a piu`alto tasso di precarieta`.

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