mercoledì 26 giugno 2013

COPPA DEL MONDO: "OPERE PUBBLICHE SOLO PER I TURISTI, PER QUESTO IL POPOLO SI RIBELLA", DICE UN DEPUTATO DEL PT

Non si fermano le proteste nelle città brasiliane. Nonostante i successi ottenuti dal Movimento Passe Livre (abbassamento del costo del biglietto del trasporto pubblico, approvazione alla Camera della destinazione delle royalties derivanti dal petrolio a favore di sanità e istruzione e ricusazione della proposta che tendeva a limitare i poteri del Pubblico Ministero), sono previste anche per oggi nuove manifestazioni.
In San Paolo la convocazione per la giornata odierna è davanti alla sede della Camara Municipal per chiedere che venga attivata una Commissione Parlamentare di Inchiesta sui Trasporti.
Domani, sempre nella metropoli paulista, si terrà davanti alla Prefettura una conferenza pubblica sul tema "Tariffa zero e mobilitazione popolare".
"Il trasporto pubblico ha dei fondi neri - sostengono i militanti del Mpl sulla loro pagina Facebook (https://www.facebook.com/passelivresp) - Nessuno sa che cosa succede ai nostri soldi quando vengono incassati dalle imprese. Perché ridurre le tasse alle imprese se già ricevono centinaia di milioni dalle casse pubbliche senza nessun controllo da parte della popolazione? Vogliamo sapere la verità sulla mafia che c'è dietro alle imprese che operano nel trasporto pubblico e conoscere i profitti degli imprenditori responsabili per le sofferenze quotidiane della popolazione".
In tutte le grandi città i mezzi pubblici non sono efficienti e la gente passa ore nel traffico per raggiungere il posto di lavoro.
"Questo movimento ha successo perché ha fatto dell'efficienza del trasporto pubblico la propria bandiera - ha dichiarato al quotidiano Folha il senatore del Pt ed ex dirigente dell'Unione degli Studenti (Une) Lindbergh Farias - La gente è stanca di restare imprigionata tre, quattro ore al giorno su mezzi pubblici malfuzionanti. Anche la sanità e l'istruzione pubblica non funzionano bene e i giovani si ribellano".
Farias ricorda quando da ex leader studentesco "ci volevano quindici giorni per organizzare una manifestazione. Oggi, con la Rete e i social network, tutto si fa velocemente".
Per il senatore petista il Movimento è destinato a durare. Magari trovando un'altra "bandiera", come per esempio la richiesta di aumentare gli stipendi agli insegnanti.
E cosa pensa della "cacciata" dei militanti dei partiti politici dalle manifestazioni?
"I partiti si sono allontanati troppo dalla vita reale delle persone - è l'opinione di Farias - Per esempio, le opere pubbliche che stanno facendo a Rio per la Coppa del Mondo a chi sono destinate? A chi serve un bus rapido che va dall'aeroporto Galeao a Barra da Tijuca? Serve ai turisti. La gente questo lo capisce e si arrabbia".

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