giovedì 20 settembre 2012

OPERE PUBBLICHE: I SOLDI CI SONO, MA NON SI TROVANO INGEGNERI. NE SERVONO BEN 300 MILA

C'è chi i soldi non li ha e deve licenziare e c'è chi invece avrebbe i soldi da investire ma ha difficoltà a trovare imprese e mano d'opera specializzata.
E' il caso del Brasile, che ha previsto un investimento per i prossimi cinque anni di 328 miliardi di reais (125 miliardi di euro) per ammodernare la propria rete di trasporto pubblico, ma sta incontrando difficoltà a reperire sul mercato aziende dotate dei macchinari necessari e figure altamente professionalizzate per la progettazione.
A lanciare l'allarme è stato recentemente l'assessore ai Trasporti Metropolitani di San Paolo, Jurandir Fernandes. "Se la realizzazione di nuove linee metropolitane in San Paolo è bloccata non è per mancanza di finanziamenti ma per l'impossibilità di reperire sul mercato i macchinari necessari", ha dichiarato.
E in effetti per acquistare alcune macchine, come per esempio gli escavatori, servono ben tre anni di attesa: un'eternità per un Paese che ha fretta di crescere!
Il settore dei trasporti deve poi vedersela anche con altri comparti industriali che hanno gli stessi problemi, come quello delle costruzioni civili e l'estrattivo.
Secondo Luciano Amadio, presidente dell'Apeop (l'associazione che riunisce le imprese operanti nel settore delle opere pubbliche) il problema maggiore è quello di trovare mano d'opera qualificata.
La sua denuncia ha un che di allarmante: oggi come oggi occorrono sei mesi per reperire sul mercato del lavoro le figure professionali necessarie per far partire un progetto. Solo per gli ingegneri è stato calcolato che la carenza è di 300 mila unità.
Stando così le cose è facile pensare che la situazione farà gola alle imprese straniere, che magari soffrono in patria per mancanza di ordini o difficoltà di accesso ai crediti.
A loro viene in aiuto una ricerca recente che ha analizzato le regioni brasiliane più appetibili per gli investitori esteri.
Secondo questo studio, realizzato dalla EIU (Economist Intelligence Unit) i tre Stati più competitivi del Brasile sono quelli di San Paolo, Rio de Janeiro e Minas Gerais, dove migliori sono le condizioni per quanto riguarda le infrastrutture, le risorse umane e la fiscalità.

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