sabato 20 luglio 2013

ALTA VELOCITA': A UN CONSORZIO ITALIANO L'APPALTO PER IL TRENO CHE COLLEGHERA' RIO E SAN PAOLO

Mentre in Italia si protesta contro i cantieri della Tav in val di Susa, in Brasile un consorzio di imprese italiane vince la gara d'appalto preliminare per la realizzazione del trem-bala, il convoglio ad alta velocità che collegherà le città di San Paolo e Rio de Janeiro.
E' di ieri infatti la notizia che la cordata costituita dalle imprese Geodata (/www.geodata.it) e Italferr (http://www.italferr.it/) ha sbaragliato con un'offerta a base d'asta di 77 milioni di reais la concorrenza di altre sette aziende, alcune delle quali sono dei veri e propri "giganti" nel settore come la francese Egis e la spagnola Ineco oltre alle brasiliane Progen, Concremat e Engevix.
Le imprese eliminate hanno protestato, ritenendo dovuti a rigore eccessivo nella selezione i motivi della loro esclusione.
Il consorzio vincitore dovrà invece predisporre un progetto esecutivo per una tratta di 511 chilometri di ferrovia.
La vittoria ha tuttavia un retroscena poco edificante, anche se gli attori non sono esattamente gli stessi.
Nel 2006 un'altra impresa italiana, la Italplan (http://www.italplan.com/) si era vista assegnare dal governo l'appalto per il trem-bala, ma l'offerta di realizzare l'opera al costo di 9 miliardi di reais era stata poi rigettata dal Tribunal de Contas da Uniao.
La disputa si concluse con una sentenza emessa in Italia che condannava il governo brasiliano a un risarcimento di 700 milioni di reais, in seguito alla quale furono messi sotto sequestro i beni dell'ambasciata del Paese sudamericano.
Ma la giustizia verdeoro ha finora impedito che la somma venisse rimborsata.

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